Manuela Rojec si è dimessa dalla Comunità autogestita di Pirano. I consiglieri prenderanno atto della cosa lunedì prossimo, durante quella che sarà l’ultima seduta dell’anno dell’organismo.
La decisione è arrivata dopo che la Commissione anticorruzione, alcune settimane fa, aveva decretato l’incompatibilità della carica di deputato con quella di membro della Comunità autogestita della nazionalità ungherese, riferita Ferenc Horvàth. E’ stata proprio quella articolata decisione a spingerla ad abbandonare l’incarico. A suo dire si evince, infatti, che un funzionario politico pagato dal bilancio non potrebbe essere membro di un organismo che ottiene fondi dallo stesso bilancio. In parole povere la Rojec, impiegata in pianta stabile in comune, in qualità di vicesindaco, non potrebbe essere contemporaneamente anche membro della Comunità autogestita comunale. La questione non è del tutto chiara, ma lei, a scanso di equivoci e polemiche, si è dimessa. Il problema non si sarebbe posto se non fosse stata assunta a tempo pieno in comune e se, come accade a Isola o a Capodistria per gli altri vicesindaci italiani, avesse fatto il vicesindaco da “non professionista”. La Rojec resta comunque presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano ed anche consigliere dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
Con l’uscita dalla Comunità autogestita comunale, andrà a decadere automaticamente anche la sua nomina nel Consiglio della comunità autogestita Costiera.
Stefano Lusa