Foto: Radio Capodistria/Pausin
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Cibo quotidiano, il pane oltre che a simbolo religioso è pure emblema dell'amicizia e della solidarietà, e rappresenta - nelle sue innumerevoli e svariate tipologie un prodotto che è memoria, tradizione e soprattutto frutto di un territorio. Con questo spirito la Comunità degli italiani di Umago celebra da ormai una ventina di anni l'alimento per eccellenza.

"Siamo tutti pronti, speriamo che ci sia una forte adesione, abbiamo pubblicizzato l'evento su tutti i canali adesso sta alle nostre signore a mettere le mani in pasta", ci dice Antonella Degrassi, segretaria del sodalizio e spiega: "Per facilitare il compito della giuria ci sono tre categorie ovvero come diciamo noi pan sceto, pan consà e pan dolse; il primo è quello semplice con farina , acqua, sale lievito e olio, il secondo ha altri ingredienti che possono essere erbe aromatiche, semi, pomodori, olive, formaggio, pancetta o altro mentre il terzo è il pane dolce come le pinse, i bussolai e così via".

Foto: Radio Capodistria/Pausin
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La Degrassi rileva però che la parte della gara è forse la meno importante perché -dice- è più importante il momento di aggregazione, di socializzazione e ricorda: "Al termine tutto il pane viene affettato e con un companatico che viene offerto dalla Comunità facciamo una festa che raduna tutti i soci, simpatizzanti e amici del nostro sodalizio". Per dare modo alla giuria di scegliere i prodotti migliori la serata sarà rallegrata dalla tombola d' autunno, con cartelle gratuite per chi porta il pane e dalla premiazione dei vincitori del concorso letterario e figurativo promosso per l'occasione e al quale hanno partecipato le scuole italiane del buiese.

"Quest'anno si è lavorato su una novella del Decameron di Boccaccio ovvero Cisti fornaio, quando i forni andavano a vino. Dopo che le scuole hanno fatto una prima selezione e visto che ogni classe poteva inviare al massimo sei lavori ci sono pervenuti all' incirca 130 disegni e temi che sono stati vagliati dai nostri esperti e che dunque saranno premiati", racconta ancora la Degrassi e conclude: "Anche se lavoriamo pure durante l'estate, la Strusa de nona rappresenta un po' la ripresa delle nostre attività, quelle legate ai vari gruppi artistico-culturali perciò per festeggiare il raduno, l' unione, lo stare in famiglia non c' è modo migliore di quello simboleggiato dalla condivisione del pane".

(lpa)

Foto: Radio Capodistria/Pausin
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