Un accordo di programma fra comune e Can, un nuovo decreto sul bilinguismo, risorse per le scuole italiane, e spazio ai giovani nelle istituzioni della comunità italiana.
Sono alcuni di punti del programma della lista “Isola d’Istria”, presentato questa mattina da quattro dei candidati presenti nell’unica lista in lizza per la Can di Isola, Felice Žiža, Vita Valenti, Massimiliano di Nardo e Kevin Božic, tre su quattro, ha sottolineato Žiža, hanno meno di 30 anni e “Kevin è il più giovane candidato in lista, con i suoi 25 anni”. “Avremmo voluto fare una lista per la Can che fosse espressione di entrambe le comunità di Isola, ma la cosa non è avvenuta. Abbiamo comunque candidato esponenti di entrambe le comunità, ma soprattutto abbiamo tanti giovani, che dovranno integrarsi per poi prendere le redini delle istituzioni”
Anche Massimiliano di Nardo ha sottolineato come la presenza delle giovani generazioni sia fondamentale per il futuro della comunità italiana: “Non può che farmi piacere il fatto che in questa lista, dopo parecchi anni, ci siano cinque under 30 o con poco più di 30 anni, che hanno deciso di mettersi in gioco. L'importanza dei giovani nelle nostre istituzioni è fondamentale: saranno le nuove generazioni, con nuove idee e nuovi strumenti, nuovi meccanismi, con la loro modernità, a garantire l'esistenza e il futuro delle nostre comunità”.
Vita Valenti, candidata anche al seggio specifico del consiglio comunale di Isola accanto a Marko Gregorič, entrambi appoggiati dalla lista Isola d’Istria, ha illustrato nel dettaglio i progetti, a partire dalla volontà di promuovere una accordo di collaborazione sia fra la Can locale e il comune, sia a livello intercomunale, fra amministrazioni e Can, per prendere degli impegni concreti da realizzare nel corso del mandato, un po’ come si fa a livello nazionale fra il deputato al seggio specifico e il governo.
Attenzione particolare sarà poi posta all’applicazione del bilinguismo, con l’approvazione di un nuovo decreto, unitario per i quattro comuni costieri, e la realizzazione di un progetto sulla toponomastica per far conoscere i nomi storici di vie e rioni come è stato fatto a Capodistria e Pirano. Spazio anche alla scuola, con l’impegno di lavorare per garantire le risorse necessarie per la didattica e per la manutenzione e miglioramento di tutti gli edifici scolastici.
Žiža ha anche sottolineato come la comunità italiana debba rimanere indipendente dalla politica: “La mia paura – ha spiegato - è che succeda come in Croazia, che la comunità faccia entrare e poi lasci comandare i partiti. Tutti si rendono conto che i partiti devono rimanere fuori dalle comunità – ha aggiunto -. I connazionali possono fare attività nei partiti ma devono fare gli interessi della comunità italiana.”
Non è mancato un accenno alla sfida per il seggio specifico al Consiglio comunale, che ha visto ieri una polemica da parte di uno dei candidati concorrenti, Stefano Destefano che ha abbandonato un confronto elettorale a causa della mancata ammissione della candidata Agnese Babič, parlando fra l’altro di una vittoria scontata per i candidati Marko Gregorič e Vita Valenti: “Mi dispiace che sia andata come sia andata – ha commentatao Massimiliano Di Nardo -: non ce lo aspettavamo, e immagino nemmeno il conduttore del confronto. I meccanismi della democrazia e gli strumenti sono però molto chiari: ognuno di noi ha la possibilità di partecipare ma deve attenersi a determinate regole. Non so il motivo che ha portato a questo comportamento e non entro nel merito, però ribadisco che gli strumenti della democrazia sono chiari e non penso che sia la Can a scegliere i propri candidati al comune”.
Alessandro Martegani