In vista della seduta della CAN Costiera convocata per venerdì e incentrata sullo stesso argomento quella capodistriana si è dunque espressa sul sistema da adottare per l’elezione dei deputati italiano ed ungherese optando per il maggioritario a turno unico. “Questo rende secondo noi più semplice l’elezione del nostro rappresentante in Parlamento, rimuove i problemi causati dal sistema Borda e soprattutto fa eleggere il nostro deputato nello stesso momento in cui sono eletti tutti gli altri parlamentari” ha affermato Alberto Scheriani, membro della CAN di Capodistria e presidente della Costiera che con l’ultimo argomento ribatte a quanti caldeggiano invece il sistema maggioritario a doppio turno.
Per quanto riguarda invece le critiche su un mancato dibattito interno sull’ argomento e su decisione che verrebbero prese all’ ultimo momento Scheriani ci ha detto “ Noi siamo facendo il nostro lavoro, sono in corso le riunioni delle CAN comunali mentre venerdì ci sarà la riunione del Consiglio della CAN Costiera da dove uscirà l’ indicazione che daremo al nostro deputato, Felice Žiža per gli incontri che avrà successivamente sia a livello governativo che con il capo dello stato, Pahor. Credo che abbiamo a disposizione ancora diverso tempo per prendere la decisione giusta anche perché nulla ancora ci è stato chiesto da parte dell’esecutivo sloveno. Se uno vuole fare dibattiti pubblici li può fare anche se devo dire che si sarebbero potuti tenere in tante altre occasioni e momenti importanti ma nessuno si è fatto avanti. Ricordo che con le elezioni dello scorso autunno si sono costituite le nuove istituzioni minoritarie chiamate per legge a dare risposte, la CAN Costiera al governo e allo stato quelle comunali ai rispettivi comuni. Noi tutti assieme stiamo lavorando e sicuramente sapremo dare in tempo, le risposte giuste”.
Tra gli altri argomenti della riunione da segnalare le proposte di modifica allo Statuto cittadino. Queste saranno inoltrate entro il 30 giugno, termine stabilito dall’ amministrazione comunale, da Scheriani in qualità di consigliere della minoranza italiana. In pratica si chiede una aggiunta all’ articolo 45 relativo alla nomina dei vicesindaci. Quello di nazionalità italiana- come recita il nuovo paragrafo- viene nominato e revocato dal sindaco su richiesta e con il consenso della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria. Le modifiche dell’articolo 63 prevedono invece il diritto della CNI ad avere un proprio rappresentante in ogni comitato o commissione mentre il consenso dei consiglieri ai seggi specifici alle modifiche statutarie e al bilancio di previsione dovrebbe diventare vincolante.
Il Consiglio ha valutato positivamente l’attività svolta da due commissioni interne: quella per la cultura e le biblioteche guidata da Marco Apollonio e quella per le scuole ed i giovani guidata da Gianfranco Stancich. In quest’ ultima riunione, prima della pausa estiva, un accenno pure alla problematica della tutela dei cimiteri mentre tra le varie qualche appunto indirizzato al Comune sollecitato a risolvere nei termini previsti i preparativi per dar avvio alla ristrutturazione del Collegio dei Nobili, sede della scuola elementare e del Ginnasio italiano. “Il governo sloveno si è impegnato a finanziare i lavori nel 2020 perciò entro la fine dell’anno anche il Comune deve fare la sua parte” è stato detto alla riunione della CAN di Capodistria.
Lionella Pausin Acquavita