Come sempre la CAN di Pirano si è riunita in vista del prossimo consiglio comunale. Dopo il disbrigo degli affari correnti, i consiglieri si sono confrontati sulla procedura di ripristino della denominazione Santa Lucia. Una proposta messa sul tavolo dal sindaco di Pirano Andrej Korenika che qualche mese fa, da poco insidiatosi, aveva chiesto l'opinione della locale Comunità Autogestita della Nazionalità riguardo la sua reintroduzione almeno nella forma italiana. Il sindaco ritiene, infatti, che usare ufficialmente i propri toponimi sia un diritto della minoranza.
Il presidente Andrea Bartole ha, quindi, proposto ai consiglieri di esprimersi positivamente, con una delibera che dice che “il consiglio della CAN è favorevole al riavvio della procedura per il ripristino del toponimo storico di Santa Lucia”. Un primo passo per avviare l’iter che potrebbe portare a ottenere la reintroduzione dell’antico nome, mentre si tasterà il terreno all’interno del nuovo consiglio comunale. La procedura per il ripristino non dovrebbe prevedere un referendum, ma la trattazione diretta in consiglio comunale che disporrebbe il cambio o meno del toponimo in italiano.
Onelio Bernetič ha invitato a lasciare i giochi aperti e a non limitarsi alla sola possibilità di cambiare il nome unicamente in italiano. Dopo una breve discussione si è deciso di aggiungere alla delibera anche la frase “il consiglio è favorevole anche al ripristino del toponimo in lingua slovena”. Voto positivo anche alla revisione della lista con le proposte di ripristino degli antichi toponimi, che verranno mandati al Comune al fine che vengano affisse le apposite tabelle.
Durante la riunione il consigliere Onelio Bernetič, raccogliendo il favore di tutti i presenti, ha invitato i consiglieri comunali della CNI a votare contro la proposta di ridurre o addirittura cancellare le visite pomeridiane alla casa della salute di Pirano, perché secondo l'amministrazione un orario ridotto sarebbe più attraente per i medici. Una proposta che dal pomeriggio era al centro delle polemiche sui social e che, si è appreso durante la riunione era stata da poco bocciata dalla commissione di riferimento.
Barbara Costamagna