La mostra si snoda tra Palazzo Tarsia e Palazzo Gravisi Buttorai, sede della Comunità degli Italiani Santorio Santorio; il sodalizio è stato tra gli organizzatori delle manifestazioni per la festa del patrono anche quest'anno. La rassegna documentaria è invece curata dal centro italiano Carlo Combi di Capodistria. Per l'occasione si esibirà l'Orchestra da Camera del Litorale diretta dal Maestro Giacomo Biagi che proporrà alcuni brani di Antonio Tarsia e di altri autori del suo tempo.
Kristjan Knez direttore del Combi: "La mole di materiali e veramente ampia, non voglio esagerare ma se avessimo avuto anche un terzo palazzo credo che gli argomenti sarebbero emersi e con dovizia di particolari, perché stiamo parlando di uno dei casati più importanti per la città. Se penso a questa famiglia, direi, la potenza e il ruolo ha avuto in seno agli ambienti che contavano della Repubblica di San Marco. Ricorderò solo il ruolo che hanno avuto Costantinopoli come dragomanni quindi non solo come interpreti e mediatori ma il ruolo avuto in occasioni importanti e chiave come le guerre, i trattati di Pace e la diplomazia. Quindi erano veramente inseriti a pieno titolo nella grande storia della Repubblica di San Marco ed europea. Una sezione della mostra è a Palazzo Tarsia ed è dedicata ad Antonio, il compositore, organista e notaio. Ricordo che stasera è i programma un breve concerto con musiche di Antonio Tarsia e di artisti coevi che proponiamo. Lo scorso anno ricorrevano i 300 anni della morte di Antonio, oggi ricordiamo la famiglia, l'importanza del casato ma anche questo uomo di cultura che per lungo tempo è stato dimenticato." (ld)