E' durato poco meno di un'ora l'incontro tra il sindaco Aleš Bržan e i consiglieri al seggio specifico Alberto Scheriani, vicesindaco italiano uscente, e Mario Steffè. Era assente, per malattia, Ondina Gregorich Diabatè. Al termine dell'incontro nessuna dichiarazione ufficiale, ma è stato fatto intendere che in merito alla nomina del nuovo vicesindaco italiano nessuna decisione è stata presa e che i colloqui andranno avanti. Alcuni progressi sarebbero stati fatti e che più che di nomi si sarebbe parlato di principi; come ad esempio la rivendicazione di autonomia e soggettività da parte della CAN di Capodistria sulle questioni che riguardano da vicino la comunità nazionale italiana, in particolare sulla nomina del vicesindaco italiano.
La CAN chiede di essere consultata in merito; lo statuto del comune città di Capodistria non lo prevede esplicitamente, dice solo che è il sindaco a nominare il vicesindaco di nazionalità. Nei giorni scorsi il presidente della CAN Richter, rinnovando la fiducia a Scheriani, ha ricordato gli articoli che prevedono il consenso o il parere dell' istituzione cni per questioni specifiche che riguardano la minoranza. Il sindaco Bržan, sempre dichiaratosi a favore del cambiamento, sarebbe più propenso a nominare Ondina Gregorich Diabatè. (ld)