La Comunità degli Italiani di Fiume non aderirà al bando emesso dall’Università Popolare di Trieste. È quanto emerge dal comunicato pubblicato dalla stessa Comunità degli Italiani, la quale si è riunita in una sessione straordinaria dedicata interamente a quest’argomento. Dopo una lunga discussione, i consiglieri hanno concordato sul fatto che i principi di unitarietà e di soggettività vengano prima di tutto il resto, con il nostro essere Italiani che non cambierà in base all’erogazione di un finanziamento, viene precisato nel comunicato. L’Assemblea ha rinnovato poi la fiducia al presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, Marin Corva, dicendosi certa che questi saprà garantire i finanziamenti necessari per la gestione e le attività della Comunità degli Italiani di Fiume. Consci della difficoltà del momento e della necessità di essere compatti nell’affrontare la situazione, i consiglieri dicono di sperare però che le Comunità non vengano mai più messe in una situazione di questo tipo. La nostra attività principale dovrebbe essere la cultura, fungendo così da centro di aggregazione per i connazionali, spiegano i consiglieri, sottolineando che le scelte politiche e le garanzie dei finanziamenti dovrebbero essere materia esclusiva dell’Unione italiana, che ritengono dovrebbe spendere più energie mentali nel conseguimento di questi obiettivi, evitando di perdere la concentrazione pensando a come distribuire i soldi. Negli ultimi anni le necessità di Fiume e dei fiumani sono state messe in secondo piano troppo spesso, viene infine sottolineato nel comunicato , ricordando a tutti che siamo la prima Comunità degli Italiani a essere nata e in più di 70 anni è sempre stata la più grande. Certi che questa situazione non si ripeterà nei prossimi anni, rinnoviamo in nostro sostegno a chi è ora alla guida dell’Unione Italiana.
RED