Erjavec, designato dal centrosinistra a prendere il posto di Janša, non ha nascosto la sua delusione dicendo che "i tempi per il cambiamento evidentemente non sono maturi" e che si aspattava "un risultato migliore".
Nessun intervento in aula dei deputati delle minoranze nazionali. "Tanti parlametari hanno deciso di non partecipare al dibattito" ha precisato Felice Žiža, deputato al seggio specifico riservato alla minoranza italiana. "Molti deputati del Desus e del Partito del Centro moderno hanno deciso di non prendere parte al dibattito. Partecipare alla discussione vuole dire sempre prender posizione. La Comunità nazionale italiana lavora, come gli deputati, per il bene di tutti i cittadini della Slovenia e nel nostro specifico lavoriamo per gli interessi della Comunità nazionale italiana, quindi in certi momenti preferiamo ascoltare e prendere atto di quelle che sono le decisioni generali.
Ha deciso di ritirare la scheda?
"Noi (in rifermento anche al collega della minoranza ungherese) abbiamo deciso di ritirare la scheda e abbiamo anche votato. Io ho votato come è stato deciso dal nostro gruppo parlamentare e di conseguenza di mantenere la nostra linea. Noi abbiamo sempre collaborato con tutti i governi, non vogliamo mai fare l’ago della bilancia, se non in casi eccezionali. Noi non abbiamo fatto da ago della bilancia già nel precedente governo e proseguiamo nella linea di collaborazione con l'esecutivo, sia con i governi di centrodestra sia con quelli di centrosinistra. Per noi il colore non ha assolutamente nessuna importanza. Chiaramente siamo anche critici, lo siamo stati anche con l’attuale esecutivo e più di una volta abbiamo votato contro e anche su leggi fondamentali. Essenzialmente noi lavoriamo per il bene di tutti i cittadini tra cui ci sono anche i nostri connazionali.
A tenere banco sono anche le presunte pressioni esercitate sui deputati dell'opposizione che il portale Požareport.si ha messo in luce e che riguarderebbero anche il parlamentare della minoranza italiana, Felice Žiža. Dito puntato anche su Franco e Aurelio Juri. Oggi Franco Juri le ha scritto una lettera a Žiža in cui dice di non aver esercitato alcuna pressione e tantomeno minacce, chiedendo a Žiža di smentire. "Non ho letto l’articolo ma mi è stato riferito il suo contenuto" sottlinea Žiža. "Le pressioni sono forti, sui social media sono giornaliere. C'è grande pressione politica sui social da parte di alcuni nostri connazionali".
Dionizij Botter