La presentazione ufficiale del nuovo sito, completamente rinnovato nella struttura, nei contenuti e nella forma è stata fatta stamattina a Fiume nel corso di una conferenza stampa che ha visto intervenire il presidente della Giunta esecutiva Marin Corva. “Siamo così giunti alla fase conclusiva di un progetto che ci era stato approvato già lo scorso anno e che prevedeva la reimpostazione dell’identità visiva della nostra istituzione”, ha raccontato il responsabile dell’esecutivo UI che illustrando gli aggiornamenti e le novità ha aggiunto: “Si tratta di miglioramenti che hanno l’obiettivo di rendere la nostra piattaforma quando più accessibile, moderna e comprensibile agli utenti e soprattutto ai nostri connazionali con l’obiettivo di favorire un dialogo sempre più diretto e trasparente." Il nuovo sito si presenta con un design semplice ma accattivante ed una soluzione grafica che offre contenuti chiari e facilmente fruibili che saranno aggiornati costantemente. Oltre che alla presentazione del sito, Corva si è soffermato sul nuovo logo dell’Unione Italiana che – ha ricordato - è frutto del Concorso al quale hanno partecipato gli studenti delle Scuole medie superiori italiane di Slovenia e Croazia. “Una cosa interessante, durata in realtà un po’ di tempo anche perché abbiamo voluto coinvolgere tutte le istituzioni e perciò abbiamo invitato le scuole a far partecipare gli alunni chiamati a disegnare il nuovo logo, questo nuovo simbolo dell’Unione italiana”, spiega il presidente della giunta ricordando che il concorso è stato vinto da uno studente della “Leonardo da Vinci” di Buie. “Il lavoro del ragazzo è stato poi elaborato da un professionista grafico”, ha affermato ancora Corva soddisfatto di questo iter perché come ha detto “anche per una cosa semplice abbiamo tentato di coinvolgere tutte le nostre istituzioni e quante più persone con l’obiettivo finale di avvicinare gli studenti alla realtà dell’Unione italiana e permettendo a tutti loro di contribuire nella modernizzazione dell’identità visiva dell’UI.”
L.P.A.
