Un riconoscimento che arriva alla vigilia dei festeggiamenti per il 30. esimo della costituzione della Slovenia e per questo forse ancora più importante in quanto va a riconoscere il ruolo fondamentale avuto -anche in quella occasione-dai mezzi d’ informazione sia quelli delle minoranze che quelli nazionali come la STA che stava nascendo. Per i programmi italiani di Radio e Tv Capodistria che quest’ anno hanno celebrato rispettivamente 72 e 50 anni il riconoscimento è stato ritirato da Stefano Lusa e Robert Apollonio.
“E’ un riconoscimento che va a certificare il nostro lavoro, sia quello del passato che quello attuale ed è importante perché è la prima onorificenza che viene assegnata ad una istituzione della CNI” ha affermato Lusa non mancando di far presenti pure alcune difficoltà che caratterizzano il presente. “E’ uno stimolo ad andare avanti a proseguire nella nostra missione che è rivolta alla comunità italiana al mantenimento della lingua e cultura ma anche ad un territorio plurale dove noi abbiamo spesso dato un contributo importante al mantenimento delle diversità, della reciproca conoscenza e sono valori che vanno portati avanti” ha affermato il responsabile di TV Capodistria Robert Apollonio.
Medaglia al merito pure ai programmi in lingua slovena della Rai del Friuli-Venezia Giulia ritirata da Marko Tavčar e Martina Repinc che così si è espressa ai nostri microfoni: “Un traguardo importante che premia 25 anni di attività dei programmi televisivi e ben 75 di quelli radiofonici ma anche il grande impegno profuso nella collaborazione con i colleghi capodistriani nella creazione di un’informazione transfrontaliera”.
Grande soddisfazione pure per i rappresentanti della STA, l’agenzia di stampa slovena nata 30 anni fa proprio in concomitanza con la nascita del paese e che in questi ultimi mesi sta passando un brutto periodo. “Il taglio dei finanziamenti è una delle pagini più tristi della nostra storia” ha detto nel ritirare il riconoscimento il direttore Bojan Veselinovič che ha ricordato “agenzie autonome nonché finanziariamente e istituzionalmente indipendenti stanno alla base di una società civile e democratica che rispetta la libertà di stampa ed il diritto ad essere informati.
Lionella Pausin Acquavita