Suoni, profumi, sapori e visione per farci rituffare nella magica atmosfera del 18.esimo secolo. A Parenzo tutto è pronto per questa edizione della Giostra che si presenta in veste estiva essendo anticipata da settembre a giugno. Già da ieri sera aperta la Fiera franca triduana che nelle tre giornate farà assaporare ai visitatori i tipici prodotti istriani. "Quelli di oggi e quelli di una volta" ci spiega Elena Uljančić, direttrice del Museo parentino e a capo del progetto fin dalla sua nascita."In base alla documentazione storica sappiamo che l'8 maggio del 1672, nel giorno di San Michele fu organizzata la Fiera franca triduana accompagnata da gare con la balestra, balli e giochi popolari e noi, oggi la riproponiamo proprio nel luogo dove veniva organizzata una volta ovvero in Piazza libertà o meglio Piazza fora delle porte come si chiamava un tempo" ci racconta la Uljančić che con una punta d' orgoglio rileva l' impegno dei parenzani e soprattutto quello dell' associazione "Amici della Giostra" che lavorano con impegno un anno intero preparando costumi, danze, spettacoli per valorizzare e dar lustro ad un periodo storico importante dal punto di vista economico, demografico, sociale e politico per Parenzo ed il suo territorio.Il via ufficiale della manifestazione questa sera con la sfilata di 250 figuranti in costume che attraverseranno le vie cittadine per ritrovarsi nella Baia di Peschiera dove ci sarà un'esibizione di tutti i partecipanti che si concluderà con spettacolari fuochi d'artificio. Un incontro arricchito oltre che da associazione e gruppi di rievocazioni storiche istriane e croate anche da amici che arrivano dall'Italia e dalla Slovenia come l'Associazione Giostra della Rocca di Monselice, la Dama Castellana di Conegliano, i tamburi di Cividale, il gruppo Universitas Recens di Muggia e quello "Ai tempi di Tartini" della Comunita' degli Italiani di Pirano.
"Gruppi che daranno vita poi a tutta una serie di intrattenimenti che si susseguiranno domani e quindi anche domenica" rileva la direttrice del Museo di Parenzo non mancando, naturalmente di ricordare l' evento principale della manifestazione ovvero la Giostra, la gara cavalleresca in programma sabato sera. "Sono 12 i cavalieri che faranno vedere- quest' anno- la loro abilità con il tiro della lancia. Un appuntamento importante che attira molto pubblico, con molta adrenalina perché il comportamento dei cavalli è imprevedibile mentre i giostranti si devono attenere fedelmente alle quindici regole che hanno caratterizzato il torneo svoltosi a Parenzo il 14 febbraio del 1745 e conservate da Bartolomeo Rigo, cancelliere comunale e uno dei cavalieri partecipanti alla Giostra di allora" racconta ancora la Uljančić, sottolineando "oltre che al corollario dei trombettieri, dei padrini, dei lacchè, del Mistro di campo la riproposizione storica segue fedelmente l' originale: stessa lunghezza della lancia, la lizza di 100 passi ed i tre settori che stabiliscono i movimenti del cavaliere fino al tiro al Saraceno ovvero alla meta, stessi punteggi e stesso premio finale con due pistole eccellenti per il vincitore".
Un appuntamento da non mancare quello di Parenzo che chiuderà domenica sera, nella splendida cornice barocca di Palazzo Sincic, con la rappresentazione teatrale "Spiriti e briganti" curata -come tradizione vuole- dallo storico Gaetano Benčić. "Uno spettacolo nella nostra paralata istroveneta perché tra gli obiettivi della Giostra rientra pure quello della tutela e valorizzazione di uno degli idiomi parentini" conclude la Uljančić.
Lionella Pausin Acquavita