La scorsa settimana a Lubiana si è tenuta la riunione costitutiva della Commissione interministeriale per le Comunità nazionali in Slovenia. Anche in questo mandato a rappresentare la CNI sarà Andrea Bartole.
"Il gruppo lavorerà sulla scia del precedente mandato e cioè preparerà una serie di misure per l'attuazione del bilinguismo che verranno concordate con tutti i ministeri", ha commentato Bartole.
La Can costiera ha annunciato che verranno recapitati tutti i ricorsi raccolti in questi mesi riguardo il non rispetto del bilinguismo. "Vogliamo lavorare in parallelo su due fronti", ci ha detto il segretario della Can Costiera, "da un lato ci impegneremo sulla verifica formale delle norme che riguardano l'applicazione del bilinsuismo da parte dei ministeri e dall'altro cercheremo di dar voce alle segnalazioni delle violazioni sul territorio che ci vengono inviate dai nostri concittadini e connazionali. In questo modo potremo essere operativi e lavorare sia con i vari ministeri ed organi statali sia, qui a Capodistria, sui casi concreti per risolverli".
Il ministero della giustizia ha, inoltre, fatto sapere che si sta lavorando proprio per far sì che finalmente la lingua italiana venga garantita come lingua del territorio a prescindere dalla cittadinanza. "ll ministero della giustizia ha fatto sua l'interpretazione della sentenza della corte europea sull'uso della lingua minoritaria nei territori bilingue", ci ha spiegato Bartole, "dicendo che questa è consentita a chiunque ne voglia far uso e non solo agli appartenenti ad una minoranza linguistica. Sulla scia di ciò esiste già un'interpretazione estensiva del ministero per la pubblica amministrazione e sarà, quindi, adesso compito di questo gruppo interministeriale cercare di far sì che ci sia una condivisione di questo tipo di interpretazione anche da parte degli altri ministeri".
Barbara Costamagna