Nella città natale di Tartini la Comunità Nazionale Italiana entra in campo anche al di fuori del suo tradizionale spazio politico. A candidarsi per lo scanno di sindaco di Pirano annunciate due personalità da sempre molto attive all'interno del locale panorama minoritario, che in questa occasione si prefiggono il compito di rappresentare tutta la cittadinanza.
Venerdì scorso dal leader del Movimento Libertà Robert Golob è stata lanciata nell'agone delle amministrative piranesi l'attuale vicesindaco professionista che rappresenta la Comunità Nazionale Italiana piranese Manuela Rojec. Ringranziando "tutti coloro che si rendono conto che viviamo in un paese multiculturale”, la Rojec, insegnante elementare che per circa un decennio ha guidato la Comunità degli italiani “Giuseppe Tartini” e ha fatto parte delle istituzioni rappresentative minoritarie, rivestendo anche il ruolo di consigliera comunale per la minoranza e quello di vicesindaca professionista nel mandato che si sta concludendo, ha detto di voler introdurre “un processo decisionale responsabile, per una soluzione globale e strategica alle sfide” che si presenteranno, ponendo una particolare attenzione ai giovani, molti dei quali stanno lasciando la città per mancanza di prospettive.
A vedersela contro di lei e gli altri candidati sarà anche un’altra figura nota dentro e fuori la Comunità Nazionale Italiana l’imprenditore Onelio Bernetič, che si candida a sindaco per il partito Oljka (Ulivo), nel quale è attivo dai tempi della sua fondazione. Bernetič da anni è impegnato pure all’interno della minoranza e nella locale Comunità, dove è stato più volte membro del consiglio sia del sodalizio sia della Can comunale, rappresentando la CNI anche in una serie di commissioni. “Utilizzerò la mia esperienza imprenditoriale in modo che lo sviluppo del Comune sia basato sulla creazione di nuovi posti di lavoro prendendosi cura dell'ambiente. Ho in mente la sistemazione della nuova zona artigianale a Dragogna e di quella commerciale-artigianale a Lucia”, ha dichiarato Bernetič, presentando la sua candidatura.
Barbara Costamagna