Dopo anni di tagli e riduzioni dei finanziamenti per l’Unione italiana un primo assestamento di bilancio piacevole e dovuto questa volta all' aumento dei contributi dal governo italiani. Come noto quasi un milione e 600 mila euro in più da Roma per il 2019 mentre si è ancora in attesa di conoscere l’importo e le modalità di erogazione da parte della Regione Friuli-Venezia Giulia. Da qui l’urgenza di convocare ieri gli attivi consultivi di scuole e Comunità degli Italiani per comprendere necessità e aspettative delle istituzioni basilari della CNI che alla fine, pur in riunioni separate, si sono trovati concordi nell’ idea di ritornare a pensare ai grandi progetti e ai grandi investimenti dando priorità ai cofinanziamenti per la costruzione dell’asilo di Fiume e per il restauro della Scuola media superiore Leonardo Da Vinci di Buie. Non saranno dimenticate l’elementare di Cittanova e l’asilo di Abbazia anche se per questi ultimi due casi- come si è capito- vanno ridiscussi con il fondatore ovvero le rispettive autonomie locali. Le numerose richieste pervenute dai presidenti delle Comunità tra le quali rileviamo quelle di Rovigno e Ploštine, e relative rispettivamente al restauro dell’estivo e al completamento di una parte della sede hanno fatto emergere la necessità di accantonare fondi necessari alla manutenzione dei sodalizi mentre di basilare importanza per le CI il mantenimento almeno ai livelli attuali del Fondo Promozione e del Fondo valorizzazione, voci finalizzate alla gestione e allo svolgimento delle attività. Le richieste del mondo scuola e del mondo comunitario dovranno passare il vaglio dell’Assemblea UI che dovrebbe riunirsi a febbraio ma anche e soprattutto quello del Comitato di coordinamento. “Sono fiducioso e spero che il finanziatore recepisca i nostri intenti e le nostre necessità” ha affermato il presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva che non ha mancato di fornire un’informazione sugli ultimi contatti con l’Università popolare di Trieste. “Il recente incontro con il commissario, Francesca Adelaide Garufi è stato oltremodo positivo, abbiamo illustrato le nostre urgenze e speriamo di recuperare in tempi brevi gli all’ incirca 700 mila euro che l’ente morale triestino ha nei nostri confronti della CNI” ha dichiarato Marin Corva.
Di Lionella Pausin Acquavita