Nessun emendamento alla proposta di bilancio ma una delibera approvata all'unanimità in cui la Commissione nazionalità esorta il Governo a prendere in considerazione le osservazioni e le proposte avanzate nel corso della seduta per cercare di soddisfare, nella misura possibile, le specifiche richieste delle comunità nazionali italiana ed ungherese. Alla presenza dei rappresentanti dei Ministeri delle finanze, istruzione, cultura e dell'Ufficio per le nazionalità gli esponenti della comunità nazionale italiana hanno lamentato in generale una sostanziale insufficienza delle risorse per i programmi e soprattutto per gli investimenti nell'edilizia scolastica nonostante un lieve incremento, poco più del 3%, dei finanziamenti per il prossimo biennio; incremento dovuto principalmente all'aumento dei salari nel settore pubblico. Non è stato possibile, ha detto Stane Baluh direttore dell'Ufficio nazionalità, venire incontro a tutte le richieste avanzate dalla comunità nazionale italiana anche se c'è stato un aumento in tutti i segmenti.
Il deputato al seggio specifico Felice Žiža: "Ci sono alcune difficoltà ma direi che possiamo essere soddisfatti per i quadri della RTV di Capodistria, per i programmi italiani; ci hanno garantito che i fondi ci saranno, non direttamente dal bilancio statale ma da parte del segretario generale del Governo. Ci sono stati fondi ad esempio per l'aumento delle attività culturali senza dimenticare l'impiego a tempo indeterminato del direttore del centro culturale Carlo Combi Kristjan Knez."
La nota dolente, come detto, riguarda la voce investimenti. Il presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani: "In generale non sono troppo contento di questo bilancio, anche perchè non ci sono i fondi sufficienti per il Collegio dei Nobili. Eravamo veramente sicuri che quest'anno e l'anno prossimo i fondi ci sarebbero stati , adesso non è più così. Abbiamo sentito le spiegazioni anche da parte del Ministero dell'istruzione, che in questo senso ha dei problemi, però i problemi ce li abbiamo tutti. Noi stiamo portando avanti il discorso della ristrutturazione del Collegio dei Nobili già da diversi anni e credo sia ora di concluderli. Mi dispiace che la nostra richiesta non sia stata recepita in toto dal Ministero".
Disattese anche le aspettative di Unione Italiana. Il presidente Maurizio Tremul: "Abbiamo chiesto che vi siano maggiori fondi per le istituzioni unitarie della Comunità nazionale italiana, cioè UI, Dramma Italiano, AIA, Centro di ricerche storiche di Rovigno, la casa editrice EDIT e i programmi italiani di Radio e Tv Capodistria oltre che per i programmi anche per il satellite. Queste non si realizzeranno ed è un grosso problema. Certamente va individuata una strategia che consenta alla Slovenia di aumentare questi finanziamenti che sono fermi da più di 10 anni a fronte di un bilancio che registrerà per 2 anni successivi un sufficit di bilancio." (ld)