Anche Radio Capodistria sbarca su DAB+, il Digital Audio Broadcasting, lo standard di diffusione di trasmissioni radiofoniche con tecnologia digitale che dà anche la possibilità di trasmettere immagini, ampliando i contenuti informativi.
Ne abbiamo parlato con il vicedirettore della RTV, Antonio Rocco: "È un passaggio verso il digitale, non succederà come per la televisione, che verranno spenti i trasmettitori analogici, l’FM continuerà a funzionare e parallelamente si trasmette anche in digitale. Attualmente in Slovenia funzionava un unico multiplex, per le radio a diffusione nazionale, adesso è stato costruito un secondo multiplex. Proprio la RTV di Slovenia è stata quella che ha avuto la concessione e noi siamo entrati in questo secondo multiplex con altre radio regionali e minoritarie. La nostra copertura sarà quella della parte occidentale della Slovenia; una copertura che è simile, se non anche più ampia, rispetto all'attuale copertura con i nostri trasmettitori in FM. Si sentirà anche nelle regioni contermini, sia di Italia che di Croazia e penso che sia un passo importante verso la modernizzazione e l'offerta di qualità del segnale. Il segnale in digitale è di una purezza paragonabile a quella dei CD, è un segnale pulito ed è sicuramente un salto di qualità. In una fase successiva riusciremo a dare e ricevere anche altri dati, da poter raccogliere da parte di chi ci ascolta. Metadati che riguardano i programmi, i contenuti, le immagini, anche filmati, dunque sarà un salto di qualità veramente enorme".
Cosa cambia per i nostri ascoltatori, come possono trovare ora Radio Capodistria, devono adottare qualche accessorio in particolare?
"Sì senz'altro. Devono avere il ricevitore digitale adatto e molte automobili ne sono già munite. Su questi ricevitori bisogna fare la sintonizzazione e ci troveranno da oggi in poi. Chi aveva finora il digitale aveva già il multiplex, o italiano, o sloveno, o croato. Ora deve rifare la sintonizzazione e riceverà anche il segnale di questo secondo multiplex in Slovenia. Non è complicato da fare, il dato importante è che, appunto, devi essere munito del ricevitore. Le automobili nuove, quelle appena immatricolate, praticamente quasi tutte, hanno già i ricevitori digitali. Il problema è più per l'ascolto a casa, dove molti di noi, probabilmente, non sono ancora attrezzati. Però, vista la qualità del segnale e dell'offerta, sicuramente penso che questo sistema avrà molto successo".
Davide Fifaco