Firmato un accordo trilaterale per la ritrasmissione dei programmi di Radio e TV Capodistria sul sistema via cavo e satellitare croato MaxTV (16 gradi est Eutelsat). Un risultato importate, che permette di mantenere la presenza di radio e Tv Capodistria anche al di fuori dei confini nazionali, in un’area di trasmissione tradizionale per questi programmi.
Il contratto, della durata, per il momento, di 15 mesi, prevede la distribuzione via cavo
del segnale televisivo, in alta definizione e in definizione standard, nei pacchetti “italiano” ed “europeo”, e di quello radiofonico, nel pacchetto “base”, di MaxTV, nonché la diffusione satellitare dei due canali (il segnale televisivo solo in definizione standard) per il tramite del satellite Eutelsat 16 gradi Est. Da segnalare che questa posizione satellitare è attualmente usata anche dalle Tv nazionali slovena e croata. Gli utenti croati già in possesso dei pacchetti “italiano” ed “europeo” non dovranno pagare alcun sovrapprezzo per poter seguire i due programmi via cavo, mentre gli altri potranno scegliere il pacchetto commerciale loro più confacente. Libera, invece, la ricezione satellitare che sarà visibile anche in Italia. Alcune trasmissioni televisive, prive dei diritti di trasmissione all’estero, non saranno visibili nei due stati confinanti.
Il direttore generale della RTV Slovenia Igor Kadunc ha espresso soddisfazione per questa nuova opportunità, che si augura che tv e radio Capodistria sapranno cogliere creando programmi sempre più interessanti per il vecchio ed il nuovo pubblico, nonostante i problemi finanziari che la RTV sta affrontando.
Il presidente dell’Università Popolare di Trieste Emilio Fatovic ha salutato con entusiasmo questo progetto, sottolineando l’importanza di garantire un servizio di questo tipo che con queste nuove piattaforme farà un salto di qualità. Uno strumento importante, ha aggiunto Fatovic, per salvaguardare la democrazia, che si esprime anche nel rispetto dei diritti delle minoranze. Per questo l’UPT, ha spiegato, si è impegnata a mettere in campo questi fondi, che dovrebbero essere garantiti dallo stato italiano anche negli anni a venire.
Il deputato al seggio specifico Felice Žiža ha sottolineato il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato, ringraziando anche l’Unione Italiana per la collaborazione data nella prima fase di questo progetto che ha coinvolto più attori a livello locale ed internazionale.
Il presidente della Can costiera Alberto Scheriani ha voluto mettere in risalto la presenza costante dell’Italia che è stata sempre vicina all’ente minoritario, garantendo infine i finanziamenti necessari. La Can costiera, ha annunciato il presidente, si propone inoltre di creare una strategia per sviluppare ulteriormente questi programmi in sinergia logicamente con la RTV Slovenia. "Questo è un nuovo inizio per radio e Tv Capodistria", ha concluso Scheriani, facendo presente anche la ripresa delle assunzioni in questi ultimi mesi dopo anni di stallo.
Barbara Costamagna