
Alle elezioni locali del maggio prossimo il vicesindaco italiano di Rovigno non sarà più eletto in pacchetto con il sindaco ossia con il voto di tutti i cittadini in base a una scelta politica. Sarà invece un'elezione con il solo voto dei cittadini dichiaratisi di nazionalità italiana. Per arrivare a questa conquista bisognava apportare le dovute modifiche e integrazioni allo statuto cittadino, il che è stato fatto all'ultima seduta del consiglio municipale nell'attuale mandato. In altre parole, anche Rovigno su iniziativa della locale Comunità degli Italiani, si è adeguata alla Legge elettorale del 2021 che appunto sancisce il diritto all'elezione di un secondo vicesindaco in rappresentanza delle minoranze e solo con i voti dei loro appartenenti. Va detto che il percorso della Comunità degli Italiani per arrivare a tale traguardo è stato tormentato e irto di ostacoli eretti dalla classe politica dirigente in città che ha sempre insistito per avere voce in capitolo su tale specifico tema e far eleggere il candidato ritenuto idoneo. Sempre in sede di consiglio municipale è stato deciso che Rovigno avrà due vicesindaci, sul modello di Pola, Parenzo e Umago. Uno eletto in coppia con il sindaco e l'altro eletto solo dagli Italiani. A Dignano, Cittanova e Buie invece quello italiano è l'unico vicesindaco sul territorio. Sarà interessante vedere se la Comunità degli Italiani di Rovigno dopo aver vinto la battaglia proporrà qualche suo candidato. La sua presidente Viviana Benussi esclude tale possibilità precisando che sul tema verrà convocata una seduta aperta dell'Assemblea comunitaria dove saranno valutati i programmi dei candidati che si faranno avanti.