Cosa significa questo nuovo blocco del confine per la Comunità nazionale italiana in Slovenia e per la Can costiera?
"Sicuramente per noi rappresenta un problema in più per lo svolgimento della nostra attività", ci ha detto il presidente della Can costiera Alberto Scheriani. "Soprattutto per quelli come noi, persone che lavorano con le genti che stanno di qua e di la del confine questo blocco significa dover fronteggiare non poche difficoltà. Noi ci rendiamo conto che il Covid è presente tra di noi, ma non vogliamo che la chiusura del confine possa creare ulterori problemi al nostro lavoro ed a tutti coloro che hanno bisogno di andare al di qua e al di là del confine, perchè questa è la quotidianità delle nostre genti".
Come pensa, però, di organizzarsi la Can costiera per rispettare queste nuove misure?
"Per adesso stiamo valutando il da farsi anche se credo che visto il nostro tipo di lavoro e la natura dei progetti che stiamo ultimando forse la prossima settimana inizieremo a lavorare da remoto, ma per ora si tratta solo di ipotesi".
Barbara Costamagna