Questa sera la sala nobile di palazzo Manzioli ha ospitato l’affollatissima assemblea della comunità degli italiani “Dante Alighieri” di Isola. Una riunione nella quale è emersa la spaccatura presente all’interno della Comunità, tra la nuova dirigenza e i loro sostenitori ed alcuni dei soci che non si sentono più rappresentati che questa sera hanno espresso anche con toni accesi il loro malessere e richiesto puntualmente chiarimenti sui punti trattati, contestandone alcuni.
Molta la confusione in sala, tanto che in alcuni momenti si sono raggiunti toni da curva da stadio, con urla e alcune persone che hanno abbandonato l’assemblea chi inveendo contro coloro che avevano posizioni diverse dalle loro chi stremato dai lunghi tempi dell’assise.
Presentati il bilancio e il programma culturale dell’anno in corso e di quello del prossimo anno, nel quale la presidente Evelin Zonta ha detto di volere ampliare l’offerta per i soci, con più momenti di aggregazione, in modo da aumentare ulteriormente la partecipazione alle attività comunitarie.
Kris Dassena, tra le voci più critiche dell’assemblea, ha proposto in apertura di inserire nell’ordine del giorno la discussione in merito alla modifica dell’articolo 9 del regolamento di procedura dell’Assemblea UI, che si è deciso di affrontare tra le varie ed eventuali. Il rappresentante della “Dante Alighieri” nell’Assemblea dell’Unione Italiana, Jan Pulin, ha detto di avere appoggiato questa iniziativa perché ha valutato “che si tratta di una cosa buona, perché così si rispetteranno le regole”, senza, però, saper entrare nel merito. Felice Žiža, presente in veste di membro della Comunità, è intervenuto dicendo che basta leggere lo Statuto dell’Unione Italiana e informarsi; mentre secondo Vita Valenti (anche lei della "Dante"), si tratta solamente di una “polemica futile scaturita” dai commenti di alcuni personaggi che scrivono in internet.
Dassena ha detto di non aver parlato di polemiche, ma di aver chiesto solamente chiarimenti a Pulin che rappresenta i soci della “Dante” visto che se ne parlerà alla prossima assemblea dell’Unione Italiana. Pulin ha ribadito di aver deciso di sostenere questa proposta, perché solo così si garantirà “il rispetto della legge”.
Barbara Costamagna