Lo scontro su chi dovrà rappresentare gli italiani al parlamento sloveno si gioca tra Felice Žiža e Maurizio Tremul, ma alla camera ci potrebbero essere anche altri membri della Comunità nazionale che vive in Slovenia. E’ accaduto anche in passato, dove i nostri connazionali non hanno solo occupato i seggi riservati ai partiti, ma sono saliti addirittura su quelli del governo. Quella che è arrivata più in alto è stata Tina Komel a cui è toccato lo scranno di Ministro per gli sloveni nel mondo.
In questa tornata elettorale ci sono almeno tre italiani sulle liste di partito. Uno a Pirano e due a Isola. Tutto dipenderà dal successo che otterranno le loro formazioni politiche, che dovranno superare la soglia di sbarramento del 4%, in questo caso per venir eletti dovranno primeggiare per percentuale di voti rispetto agli altri candidati del loro partito nella loro circoscrizione.
A Pirano, Sabrina Simonovich si presenta per Resni.ca, (Verità) il partito extraparlametare guidato da Zoran Stevanović che aveva capeggiato la contestazione contro il Green pass, con una serie di manifestazioni, che erano anche sfociate in scontri per le vie di Lubiana.
L’insegnante di educazione fisica è alla prima esperienza politica. La Simonovich dice di essersi candidata, “perché negli ultimi trent’anni c’è tutto tranne che verità” e perché “si è creduto troppo a chi non ha fatto nulla di buono”. Per la piranese “è giunto il momento di facce nuove e di aria nuova”.
A Isola scende nuovamente in campo Romina Kralj, laureata in ingegneria chimica, insegna nei ginnasi della minoranza. Da tre mandati è in Consiglio comunale con i Socialdemocratici. “Vengo da una famiglia di sinistra e sono di sinistra”, afferma con convinzione. “Credo in uno stato forte che regoli il sistema.
Il mio modello è quello norvegese e non quello della libera economia di stampo americano. Mi sono avvicinata ai socialdemocratici perché erano l’unico partito che aveva la mia visione del mondo e perché a Isola aveva e ha un gruppo con le idee chiare su quello che si doveva e si deve fare per la città”.
Sempre a Isola si ripresenta anche Alan Medveš, master in giurisprudenza, capogruppo della Sinistra al consiglio comunale di Capodistria, lavora nel mondo delle assicurazioni. “Credo in questo partito per i suoi valori”, precisa Medveš. “Siamo gli unici che sosteniamo i diritti umani, che crediamo nella libertà di parola e di stampa e nell’indipendenza del sistema giudiziario”. Per Medveš la Sinistra è l’unica formazione politica su cui non sono piovute “accuse di corruzione” e che opera “con la gente e per la gente”.
Stefano Lusa