Nulla di fatto al consiglio di istituto della scuola “Dante Alighieri”, dove si è scelto di rimandare al prossimo 12 marzo il punto che prevedeva l’esonero della preside e quello relativo alla nomina del presidente del consiglio. In quella data, infatti, dovrebbero esserci i primi chiarimenti da parte degli ispettori del Ministero che sono stati invitati da una parte del Consiglio a visionare la situazione e definire le modalità di nomina dei vertici dell’organismo. Nel frattempo, i consiglieri, per non bloccare il lavoro della scuola, hanno deciso di trattare l’approvazione del bilancio scolastico per l’anno finanziario 2018 e gli investimenti per il 2019. Entrambe i punti sono stati approvati.
La parte dei consiglieri più critica nei confronti della preside Simona Angelini ha sottolineato anche in questa occasione l’incapacità di comunicazione dimostrata secondo loro dalla dirigente in questi mesi, coinvolgendo in questa critica anche il settore amministrativo dell’istituto. La Preside, presente durante la presentazione del bilancio e del lavoro svolto, ha risposto con calma alle domande ed alle critiche al suo operato. “Io sostengo che qui le cose non sono esattamente come dice la Kolarec”, ha affermato l’Angelini, “qualcuno come capita sempre non sarà contento; ma non bisogna generalizzare. Le vostre dichiarazioni sui media, invece, non fanno che peggiorare le cose”. “Gli impiegati della scuola lavorano quotidianamente con gli studenti e si sta già pensando ai progetti per il prossimo anno”, ha concluso la direttrice rigettando le accuse di aver ormai compromesso la serenità del processo pedagogico, come recita secondo i critici la relazione dell’ispettorato scolastico.
D’altronde l’Angelini sostiene di aver cercato il dialogo a ottobre ma che “l’assemblea dei lavoratori è stata boicottata dall’esterno”. Una dei rappresentanti degli insegnanti ha spiegato che il delegato sindacale dell’epoca dopo l’affissione dell’invito si era rivolta al legale del sindacato che visto la mancanza di un ordine del giorno e di una firma aveva suggerito di non presentarsi per “evitare di essere manipolati”. In ogni caso tutto viene rimandato alla prossima settimana quando, se non ci saranno colpi di scena, si discuterà a porte chiuse l’esonero della preside.
Barbara Costamagna