“Ho letto la notizia di questi incontri di cui si è fatto promotore il presidente della Repubblica, Borut Pahor relativi alla legge elettorale che deve essere modificata. Credo sia giusto - in un concetto di condivisione e scelte comuni - affrontare in un dibattito pubblico, come lo si è fatto per altri problemi ed iniziative, pure la questione della Legge elettorale” ci ha dichiarato Maurizio Tremul spiegando le ragioni della sua lettera aperta.
“La Legge elettorale è una normativa fondamentale che riguarda in genere i cittadini sloveni, ma in particolare pure i nostri connazionali. Ora ci sarebbe una modifica importante all' attuale sistema di elezione dei deputati delle Comunità nazionali alla Camera di stato e nel nome del pluralismo, della democrazia e della trasparenza penso sia giusto che se ne parli, che si raccolgano le indicazioni che possono arrivare dai connazionali specie in questa nuova stagione caratterizzata da incontri pubblici” ha affermato il presidente dell’Unione. Tremul interpellato sul sistema maggioritario a turno unico afferma “Io, ho una mia idea, ma non è questa la questione. Il problema sta nel fatto che si è arrivati al terzo incontro con i partiti per modificare la Legge elettorale e apprendiamo dai mass media le indicazioni e proposte che emergono e quindi non abbiamo informazioni più dettagliate per quale motivo viene scelto un sistema piuttosto che un altro. Per quanto riguarda i deputati delle minoranze, si sta parlando del sistema maggioritario a turno unico, ma non è stata data argomentazione sul perché sia stato scelto questo tipo di sistema elettorale e non altri possibili. Sarebbe giusto discuterne e argomentare il motivo di queste scelte. Ripeto ci sono delle competenze che spettano ai deputati che sono stati eletti dal popolo un anno fa ed i quali alla fine faranno le loro scelte assumendosi le responsabilità del caso come è giusto che sia. Quello che ho voluto proporre in maniera cordiale aperte e senza alcun altro intendimento è una discussione sulle opzioni in campo”.
Maurizio Tremul non ha voluto comunque confermare o meno la sua propensione verso un sistema maggioritario a doppio turno, anche se in passato aveva caldeggiato questa soluzione. Per ora si limita a dichiarare che avendo invitato “a fare un confronto pubblico sul sistema elettorale partendo dall'opzione appresa dai media mi sembra inopportuno che io vada ad esprimere adesso la mia idea al riguardo anche perché è giusto che ci sia un luogo in cui ci si trovi come connazionali e si possa affrontare la questione guardandoci negli occhi e argomentando determinate soluzioni rispetto ad altre e poi trovare la sintesi che può essere migliore e che può rappresentare al meglio interessi della Comunità nazionale italiana e dare al rappresentate che verrà eletto tra tre anni la massima legittimità popolare”.
Lionella Pausin Acquavita