Parte questa sera alle 21.15 su TV Capodistria una nuova serie di documentari sul patrimonio culturale e materiale delle terre di confine affacciate sull'Alto Adriatico, raccontate dalle persone che abitano questi territori. Dieci gli appuntamenti con questo nuovo format chiamato "Mosaico Adriatico". Ideatrice e conduttrice del programma è Martina Vocci, che ci ha raccontato come è nata l'idea di questo progetto.
"Penso che queste terre si prestino all'idea del mosaico, nel senso che per analizzare e andare in profondità, oltre la superficie di tutta quella bellezza che ci contraddistingue, bisogna guardare le cose da un'altra prospettiva: è l'idea che ci siano tante tessere che si uniscono per fare un racconto corale, è quello che mi ha affascinato sempre di più, di queste terre. Cambiare prospettiva, vedere la bellezza della diversità, in qualche modo considerarci parte di un unico patrimonio, in cui ciascuno si fa foriero di una parte di ciò che conosce, lo mette a disposizione dell'altro. Questa è l'idea che un po' ha mosso il Mosaico Adriatico, che poi concretamente si è svolto nell'andare a cercare tutte quelle storie che le persone custodiscono, perché ciascuno di noi si porta dietro delle storie e può raccontarle agli altri e quindi donarle. Questi dieci episodi sono episodi tematici, per cui partiremo dalla terra, per arrivare alla cucina, passando per il mare, per il fuoco. Vi lascio scoprire come sono costruite, da un punto di vista narrativo, perché cerco proprio di fare la cantastorie. Spero che mi sia riuscito. Questi territori hanno una storia comune e forse è arrivato il momento di guardare a ciò che ci unisce piuttosto di ciò che ci divide. Questi territori raccontano delle grandi storie, da questo punto di vista. Il mare, prima di tutto, che è il centro del Mosaico Adriatico. ha sempre unito, ha sempre rappresentato un ponte che metteva in collegamento culture, genti, economie, storie, modi di parlare, lingue diverse. Allo stesso modo il Mosaico Adriatico cerca di ricostruire l'Alto Adriatico nella sua unità. Ho avuto una grandissima fortuna di avere grandi collaborazioni: dalla fototeca dei civici musei, al C.R.A.F., ma il senso è che queste terre hanno storie che appartengono ad archivi diversi, che nei secoli poi sono stati divisi anche dagli Stati. In Mosaico Adriatico cerco di mettere insieme anche queste immagini di un'Istria che non c'è più, mettendo proprio insieme i diversi fondi d'archivio ed anche naturalmente le immagini di Tv Capodistria, che ha rappresentato una preziosissima fucina di storie che dei Confini, in qualche modo, hanno sempre cercato di superarli".
Davide Fifaco