"Un'emittente particolare che ha saputo farsi riconoscere e apprezzare; prima a trasmettere a colori, prima a proporre ampie pagine di sport, TV Capodistria non ha mai disatteso la sua funzione di media della e per la minoranza italiana che vive in Slovenia e Croazia ma anche - con la sua redazione slovena - per la componente slovena nella vicina Italia", ha detto il presidente, Borut Pahor, che ricordando l'importanza del progetto di TV transfrontaliera ha aggiunto: "Soggetto importante per il territorio e per tutto il Paese , TV Capodistria ha saputo ritagliarsi un ruolo importante in quest'area che accomuna tre confini promuovendo la multiculturalità, il plurilinguismo, la convivenza e quei sentimenti di amicizia e buon vicinato necessari a garantire un clima pacifico e costruttivo".
Incentrato sull'importanza del bilinguismo che va rispettato e promosso, l'intervento del sindaco di Pirano, Đenio Zadković, che a nome dei colleghi delle località istriane vale a dire Isola, Capodistria e Ancarano ha conferito un riconoscimento a TV Capodistria, ritirato dai capo-redattori dei programmi italiani e sloveni, Robert Apollonio e Mojca Petrič Bužan. Il direttore di RTV Slovenia, Andrej Grah Whatmough, oltre che a ricordare le tappe salienti di questi primi 50 anni, ha riconosciuto l'impegno dei dipendenti, un impegno elogiato pure da Alberto Scheriani, presidente della Comunità autogestita costiera della Nazionalità italiana, che ha toccato però pure alcune note dolenti che assillano i programmi italiani di TV ma anche di Radio Capodistria quali: finanziamenti, mancato turnover, problemi di visibilità nel territorio d'insediamento storico. "In quest'ultimo periodo è percepibile una piccola apertura, ma molto rimane ancora da fare nel campo dell'autonomia finanziaria e della gestione", ha detto Scheriani che ha invitato il governo a recepire queste richieste.
La serata è continuata quindi con uno spettacolo musicale intitolato "C'eravamo tanto amati" che ha visto impegnata l'Orchestra sinfonica di RTV Slovenia diretta da Patrik Greblo con la partecipazione di Tinkara Kovač e della cantante Patrizia Laquidara che ha ideato la serata offrendo al pubblico un repertorio di brani italiani e internazionali che hanno caratterizzato la musica del Novecento.

Lionella Pausin Acquavita