Forse non numeroso per numero di partecipanti ma un incontro senz’altro più che riuscito quello di ieri sera a Torre visto il bel dialogo e le tante iniziative scaturite. “Organizzata con l’obiettivo di far conoscere i giovani delegati a rappresentare le rispettive Comunità nel nuovo attivo, la riunione informale si è trasformata in una vera e propria fucina d’idee che ora andranno concretizzate”, ha concluso la responsabile del settore giovani della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Debora Moscarda, che ha annunciato: “Ci ritroveremo a settembre per un nuovo incontro e avviare la realizzazione di quanto sentito stasera”.
Comunicazione, informazione, interazione queste le principali esigenze e necessità riscontrate in tutti gli interventi perché come ha riassunto la dignanese, Giada Forlani, da poco tempo inclusa nell’esecutivo della sua Comunità: “Tutti noi abbiamo bisogno di un incoraggiamento, di condividere problemi ed opinioni che spesso sono simili per non dire uguali. Siamo in pochi e sparsi sul territorio, il poter conoscerci e collegarci ci farebbe sentire meno soli”.
L’urgenza di far rete emersa anche negli altri interventi. Il piranese Diego Tuljak ha rilevato la fondamentale importanza dello scambio d’informazioni avanzando poi assieme a Roberta Stojnić, presidente della CI di Torre, una serie d’idee concrete come attività comuni per gli amanti della fotografia o della recitazione. Presente alla serata pure il direttore del Dramma Italiano, Giulio Settimo, che vede nei giovani “possibili creatori di eventi e distributori di cultura”.
Il presidente dell’esecutivo minoritario, Marin Corva, ha promesso tutto il sostegno dell’Unione Italiana alle eventuali iniziative giovanili ipotizzando pure la possibilità di ritornare a organizzare i campi estivi che si tenevano una trentina di anni fa, ineguagliabile collante sociale che tanti ormai ex giovani ancora oggi ricordano. Da segnalare infine l’intervento del presidente dell’Assemblea UI, Paolo Demarin, che ha invitato tutti a contribuire nelle attività portate avanti dalle istituzioni della CNI perché ha detto “senza la partecipazione e l’impegno delle giovani generazioni, il nostro gruppo nazionale è destinato a scomparire”.
Lionella Pausin Acquavita