Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Capodistria
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Una di quelle serate in famiglia che sicuramente sarebbe piaciuta a Giuseppe Rota, che da persona cordiale e socievole, amava il rapporto con gli altri, il dialogo e lo scambio di quattro battute in buona compagnia. E ieri sera alla sua Comunità degli italiani, in un'atmosfera informale ma allo stesso tempo solenne, sono state molte le persone che hanno voluto rendere omaggio alla sua figura e alla sua personalità poliedrica caratterizzata da un profondo spirito di appartenenza alla Comunità nazionale italiana. "Infatti, in molti lo ricordano come difensore dell'italianità nei nostri territori, soprattutto in una fase storica difficile come lo è stata quella postbellica e quella degli anni Novanta", spiega Erika Šporčić Calabrò presidente del Consiglio cittadino per la minoranza italiana che ha organizzato la serata e aggiunge: "Ci sarebbe da dire tantissimo su Giuseppe Rota, lo si capisce solo elencando ruoli e funzioni che ha ricoperto: da professore a preside delle istituzioni scolastiche a Umago e Buie e poi presidente dell'Assemblea dell' Unione italiana, presidente della nostra Comunità degli italiani, presidente della Giunta cittadina e ancora vicepresidente della Regione istriana quindi è impossibile non ricordarlo".

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Capodistria
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E ieri sera Giuseppe Rota è stato ricordato con gli spezzoni di alcuni dei suoi lavori teatrali, messi in scena con una lettura a leggio dalla filodrammatica del sodalizio e accompagnati dalla musica di Sergio Preden Gato e le sue volpi. Per l'occasione sono stati scelti alcuni testi di "Maledetti confini", "Sposite e te vedarà" e "Xe tutti parenti stretti", un piccolo assaggio della genuinità e dell'eterna attualità degli argomenti trattati da Rota che hanno fatto ridere ma anche riflettere. "Siamo a ridosso del decennale della scomparsa, il prossimo anno saranno proprio i dieci anni e noi abbiamo in realtà solo iniziato a ricordare il professor Rota, poiché abbiamo in cantiere anche altre idee sulle quali stiamo lavorando", ci ha detto ancora la Šporčić Calabrò al termine della bella serata alla quale ha partecipato, commosso, il figlio di Giuseppe Rota, Maurizio che solo qualche giorno fa ha perso la madre Neda.

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/Radio Capodistria
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