Foto: La voce del popolo/Ivor Hreljanović
Foto: La voce del popolo/Ivor Hreljanović

La Dieta democratica istriana non demorde in merito alla richiesta di abolizione del pagamento del pedaggio del Traforo del Monte Maggiore. Il suo presidente e deputato Dalibor Paus ha annunciato di aver raccolto un numero sufficiente di firme affinché sulla richiesta stessa si discuta in sede di Commissione parlamentare per il traffico. Ancora una volta ha ritenuto ingiusto il pedaggio che penalizzerebbe notevolmente i conducenti delle regioni istriana e litoraneo – montana. “L’autostrada Zagabria - Sisak di 48 chilometri inaugurata nei giorni scorsi – ha spiegato Paus – sarà gratuita, probabilmente per il fatto che la regione di Sisak e della Moslavina è governata dall'Accadizeta. Invece dalle nostre parti tale partito non è al potere per cui veniamo puniti.” Paus ha quindi fatto l'esempio quanto incida il pedaggio sulla busta paga dei pendolari. “Uno di Sisak che lavora a Zagabria si sposta gratis - ha detto - mentre uno di Pinguente che lavora a Fiume spenderà per il pedaggio almeno uno stipendio minimo all'anno.” Va detto che finora tutte le richieste di abolizione del pedaggio sono state respinte, per la precisione dalla società concessionaria Bina Istra dal Ministro del mare, trasporti e infrastrutture Oleg Butković e dal Premier Andrej Plenković.

Valmer Cusma