Ancora una boccata d'ossigeno per l'Agrokor al fine di evitare il fallimento del consorzio che avrebbe gravi ripercussioni non soltanto per l'economia croata, ma anche per tutta l'Europa sudorientale, nella quale la multinazionale zagabrese è presente in modo massiccio.
Il Tribunale commerciale di Zagabria ha infatti prorogato di altri tre mesi il termine per il patteggiamento nell'ambito del processo di amministrazione straordinaria della compagnia. Si è rivelato impossibile infatti concludere il patteggiamento entro il termine previsto del 10 aprile: pertanto tutto è stato rinviato al 10 luglio prossimo.
A presentare la richiesta di proroga è stato il commissario straordinario Fabris Peruško, il quale nella sua istanza inviata al Tribunale commerciale ha rilevato che i creditori hanno trovato l'accordo sugli elementi essenziali del patteggiamento. “È però necessario ancora altro tempo – ha fatto presente il commissario – per armonizzare tutti i punti dell'accordo e arrivare al testo definito del patteggiamento”.
Il Tribunale ha accettato l'istanza di Fabris Peruško, anche perché la Lex Agrokor prevede una simile possibilità. Stando a quanto trapelato finora, sembra che i creditori e i fornitori del consorzio siamo davvero vicini a un accordo definitivo sulle questioni ancora aperte.