Nell'edizione odierna del Jutarnji list, si denuncia che al confine tra Slovenia e Croazia sarebbero stati registrati più casi di mancato rispetto della normativa vigente per l’entrata dei cittadini croati in Slovenia.
Attualmente, infatti, possono accedere in Slovenia i cittadini croati in possesso di un test negativo per il Covid -19 non più vecchio di 48 ore oppure quelli in transito, che devono attraversare il paese entro 12 ore senza fermarsi. Chi dichiara, quindi, di essere solo di passaggio non dovrebbe essere sottoposto a particolari controlli. Invece a quanto dice il quotidiano fiumano si stanno registrando più casi ai confini tra Slovenia e contea quarnerino montana di persone fermate per controlli molto invadenti, che stanno creando non pochi problemi soprattutto ai transfrontalieri.
A causa di ciò alcuni giorni fa il capo della protezione civile della contea Marko Boras Mandić ha scritto ai due premier, Andrej Plenković e Janez Janša, per chiedere che intervengano urgentemente per facilitare il passaggio a coloro che vivono nell'area confinaria, ed anche a tutti quelli che risiedono in zone dove i numeri di contagio registrati sono molto al di sotto della soglia critica, che ha fatto entrare la Croazia tra i paesi inseriti nella lista gialla di Lubiana, ossia tra quelli in cui l’epidemia sarebbe in crescita senza però aver ancora superato il limite considerato pericoloso per un'eventuale esportazione del contagio.
Barbara Costamagna