Il via da oggi dunque a visite mediche, controlli specialistici e interventi; le liste d’attesa sospese da un mese e mezzo sono state riviste secondo le priorità e le urgenze, anche in accordo con i medici di base, mentre i pazienti sono informati telefonicamente su date e orari degli appuntamenti ma anche su codici comportamentali nei corridoi di Case della salute, ambulatori e ospedali. Riaprono le porte pure, i dentisti privati che finora ricevevano solo i casi urgenti.
Ai calzolai, orologiai, ottici, sarti che hanno alzato le saracinesche lunedì scorso oggi si aggiungono parrucchieri ed estetisti. Anche in questi casi rigorose misure da rispettare. Si riceve un cliente alla volta (ce ne possono essere di più nel caso di saloni di ampia quadratura) tutti sono registrati con nome, cognome e indirizzo, tra un servizio e l’altro devono passare dieci minuti per la disinfezione, obbligatorie mascherine e guanti.
Nelle località dell’Istria dove già dalla scorsa settimana è visibile un certo risveglio, i cittadini sono ancora molto cauti, molti con la mascherina, rispettano le distanze, escono se necessario e prediligono- come ci hanno raccontato in tanti- una passeggiata solitaria in campagna o in riva al mare. Nei centri minori il ritmo è un po’ quello di sempre, mentre nei luoghi turistici che a causa del coronavirus hanno prolungato di qualche mese il letargo invernale c’e’ un po’ di movimento e attività. Ad esempio nella centralissima Via Decumana a Parenzo dove solitamente i negozi e locali rimangono chiusi da novembre a marzo in questi giorni, sono molti i proprietari impegnati con le pulizie e i preparativi per la riapertura. Lo stesso a Cittanova dove il gestore di una pizzeria ci ha svelato che lui sarà aperto da lunedì prossimo, ma non è molto ottimista. “In ogni caso sono più fortunato dei ristoratori che offrono pesce o altre specialità in quanto posso sempre orientarmi al servizio da asporto e sappiamo che una buona pizza può venir consumata anche a casa, in spiaggia o sulla panchina del parco qua vicino” ci ha detto.
Lionella Pausin Acquavita