“Si è verificato quello che più temevamo ovvero la diffusione del virus in strutture che ospitano categorie particolarmente sensibili” la dichiarazione che riassume tutta la preoccupazione del ministro alla sanità Beroš, giunto nella cittadina dalmata per valutare in prima persona la reale gravita della situazione. Ad accompagnarlo la ministra per la famiglia i giovani e la politica sociale, Vesna Bedeković che ha fatto il punto e illustrato le rigorose misure adottate in queste ultime settimane proprio per prevenire casi come questo. Dieci gli anziani che risultano positivi al virus, 49 quelli evacuati dalla casa di accoglienza; in pratica tutto il secondo piano dove -sembra - si è sviluppato il contagio. Tutti sono stati ricoverati nel Centro clinico spalatino e per il momento- come ha affermato il ministro Beroš - non presentano gravi difficoltà. Nella Casa di riposo che è una delle poche in Croazia ad essere gestita dallo Stato, si sta procedendo con la seconda fase della disinfezione. Le persone entrate in contatto con gli ospiti del secondo piano sono stati messi in isolamento ma nonostante le misure si temono nuovi contagi perché la struttura ospita’ più di 300 anziani. In Croazia sono complessivamente 46.000 gli utenti di varie istituzioni che possono essere statali, regionali, cittadine o private. 6 mila 300 le persone che si occupano di loro.
Lionella Pausin Acquavita