Il numero di nuovi contagi giornalieri in Croazia, per la precisione 18, ricalca quello dello scorso 16 marzo, quando la curva era in salita. Secondo il ministro della sanità Vili Beroš è un buon risultato che però non deve assolutamente far abbassare il livello della guardia. Si registrano tuttavia tre nuovi decessi, di persone con patologie pregresse, di 55, 78 e 96 anni. In lieve calo il numero delle persone attaccate al respiratore artificiale, 27 su complessivi 361 pazienti ricoverati negli ospedali. Il Ministro degli interni, Davor Božinović ha annunciato un certo allentamento delle misure che finora penalizzavano la mobilità delle persone. "Innanzitutto" – ha detto – "la libertà di spostamento all’interno delle regioni, per cui vengono a cadere i confini tra i vecchi comuni. Il nuovo regime" – ha spiegato – entrerà in vigore appena raggiunto l’accordo con le regioni che inoltreranno la richiesta in merito. E i confini statali rimarranno chiusi al traffico fatta eccezione dei camion che non saranno più costretti a organizzarsi in convogli. Comunque, dovranno usare l’autostrada e potranno fermarsi solo ai distributori e aree di sosta". Il ministro ha quindi annunciato il ripristino della linea marittima bisettimanale Zara–Ancora a partire dal 26 aprile, però solo per il trasporto merci. Rimangono invece in vigore fino al 4 maggio il divieto di assembramento, nonché la chiusura di bar, ristoranti e dei negozi che vendono generi non essenziali.
Valmer Cusma