La Commissione elettorale nazionale ha sancito che i membri dei Comitati elettorali ai seggi non avranno alle amministrative del 16 maggio l'obbligo di offrire agli elettori appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana le schede per il voto aggiuntivo per i candidati per gli incarichi di vicesindaci e di vicepresidente della Regione istriana espressione della minoranza. Saranno gli elettori stessi che dovranno chiedere le relative schede. L'allarme è stato lanciato dal segretario generale della Dieta democratica istriana Giovanni Sponza e dalla deputata Katarina Nemet. Secondo gli esponenti regionalisti si tratta di una disposizione discriminatoria nei confronti degli appartenenti alla minoranza italiana, tanto più che molti di essi non sono informati sul diritto al voto etnico, aggiuntivo. La campagna elettorale per le amministrative, intanto, si fa sempre più vivace. Anche i candidati per la carica di vicepresidente della Regione istriana eletto direttamente dagli appartenenti alla minoranza italiana non perdono occasione per far sentire la loro voce. Così la candidata Jessica Acquavita ha fatto tappa alla Comunità degli Italiani di Pola dove ha illustrato ai soci e ai dirigenti del sodalizio il proprio programma. Presente anche il vicepresidente del Sabor e deputato italiano Furio Radin, il quale neanche tanto velatamente ha espresso il suo sostegno a Jessica Acquavita.
Dario Safitich (La voce del popolo)