L'accadizeta si conferma dunque primo partito e dopo il secondo turno detiene il controllo di 15 delle venti contee del paese. "Un risultato eccezionale, una vittoria colossale" il commento del premier Andrej Plenković che si dichiara soddisfatto del controllo del 45 per cento dei comuni e città, tra le quali Osijek, Zara e Velika Gorica mentre minimizza la perdita di Spalato e Vukovar. A Zagabria festeggia Tomislav Tomašević, il candidato della piattaforma Možemo/Possiamo incassa un ottimo 65 per cento lasciando al 35 il cantante Miroslav Škoro e il suo Movimento patriottico e se quest' ultimo afferma che proseguirà nell' impegno politico dinanzi a Tomašević c'è un duro lavoro per prendere in mano le redini della capitale controllata negli ultimi anni dal controverso Milan Bandić, morto qualche mese fa.
I social-democratici confermano il loro dominio nella regione Litoraneo Montana e a Fiume. Zlatko Komadina con quasi il 58 per cento di preferenze si appresta a intraprendere il suo sesto mandato e lascia dietro a sé- con il 42 per cento- il candidato dell'accadizeta Gari Cappelli. Marko Filipović con il 55 per cento di voti invece vince l'indipendente Davor Štimac e diventa nuovo sindaco di Fiume che ringrazia il suo predecessore Vojko Obrsnel primo cittadino per un ventennio, ma annuncia comunque cambiamenti.
Piccolo terremoto politico in Istria dove la Dieta mantiene la Regione ma perde alcune cittadine importanti, tra le quali Pola e Pisino. Solo 54 voti in più hanno garantito l' elezione di Boris Miletić a governatore mentre il contro candidato Danijel Ferić ed il suo SDP hanno già annunciato che faranno ricontare le schede.
L'indipendente Filip Zoričić è il nuovo sindaco di Pola essendo riuscito ad ottenere il sostegno di 10 mila 666 elettori contro gli 8 mila 225 che hanno invece votato per la dietina Elena Puh Belci. Sconfitto pure l'ex sindaco di Pisino Renato Krulčić mentre festeggia Suzana Jašić della piattaforma Možemo. A Pinguente Damir Kajin con la maglia socialdemocratica vince l'indipendente Dean Prodan. Da segnalare ancora i risultati di Verneglio dove l'indipendente Neš Sinožić vince Ezio Barnaba candidato DDI e Portole con la vittoria di Leo Bazjak sul dietino sebastijan Bančić. Una debacle per la formazione regionalista che perde così la posizione di dominio avuto per trent'anni nella penisola e che ha già fatto annunciare a Boris Miletić l'intenzione di mettere a disposizione il suo mandato di presidente della Dieta Democratica istriana.
Un accenno va fatto infine alla bassissima affluenza alle urne che in regione è stata la di sotto del 30 per cento con località come Pola che hanno segnato un 39 e altre come, ad esempio, Umago che si sono fermata al 10.
Lionella Pausin Acquavita