L'autopsia eseguita al reparto patologia dell'Ospedale di Pola ha confermato tutte le supposizioni: appartiene al turista sloveno 47.enne la salma rinvenuta ieri pomeriggio nel bacino portuale di Parenzo. Lo ha confermato la portavoce della Questura istriana Nataša Vitasović. A notarla erano stati alcuni turisti nautici italiani che hanno subito avvisato la capitaneria di Porto. Ricordiamo che l'uomo era caduto in mare giovedì scorso tra Orsera e Fontane, dinanzi al campeggio di Valcanela dove era sistemato. In base alla ricostruzione il turista sloveno era alla guida di un jet ski (le moto d'acqua) tenendo sul mezzo un figlioletto mentre l'altro figlioletto era sistemato su una ciambella gonfiabile al traino. Ebbene questa specie di piccolo convoglio marino procedeva a distanza ravvicinata dietro a un motoscafo, e anche quest'ultimo trainava una specie di ciambella. Ad un certo punto mentre il jet ski stava incrociando la scia del motoscafo l'uomo ha perso l'equilibrio ed è caduto in mare, scomparendo tra i flutti. Le persone a bordo del motoscafo si sono subito messe a cercarlo, anche immergendosi in apnea ma senza esito. E subito hanno accolto sull'imbarcazione i due ragazzini, illesi ma rimasti sotto shock per quanto accaduto. Poi erano risultate senza esito le ricerche da parte delle motovedette della polizia del mare e della capitaneria di porto, interrotte dopo due giorni causa le avverse condizioni del mare.
Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO
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