Ieri sera tardi e' arrivato in Croazia un gruppo di una trentina di profughi ucraini. La croce rossa li ha sistemati in un motel vicino a Zagabria. Sono per lo piu' mamme con bambini e anziani. E il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha espresso la disponibilita' ad accogliere i profughi di guerra, cosi' come fatto agli inizi degli anni Novanta. Dopo la decina di profughi ucraini arrivati in Croazia per vie private, ieri sera tardi la Croce Rossa ne ha accolti 31, sistemati subito in un motel vicino a Zagabria. La notizia e' stata diffusa dalla Televisione pubblica. Sono mamme con bambini e persone anziane mentre gli uomini in grado di combattere sono rimasti in Ucraina a difendere la loro terra dall'invasione russa. Sono tutti in stato confusionale e profondamente scossi tanto che di loro si prende cura un team per l'assistenza psico-sociale. I profughi vengono evidenziati su appositi moduli che poi saranno inseriti nella rete della Croce Rossa dei paesi del circondario onde poter riunire le famiglie ora sparse. Sembra che 9 profughi siano intenzionati a rimanere in Croazia mentre gli altri 22 proseguiranno verso i paesi dell'Europa occidentale. Ora si attendono altri gruppi. "Anche l'Istria fara' la sua parte in fatto di accoglienza dei profughi", cosi' il presidente della Regione Boris Miletić, ricordando gli inizi degli Anni '90 dello scorso secolo quando aveva offerto ospitalita' a quelli provenienti dalle zone di guerra della Croazia. "Nei prossimi giorni" cosi' ancora Miletić "definiremo tutte le modalita' per la sistemazione e il supporto ai profughi".
Valmer Cusma