La Protezione civile in Croazia ha accolto la richiesta dell'Associazione nazionale dei ristoratori e dei lavoratori nel settore turistico in merito al prolungamento dell'orario di apertura dei bar per la durata del campionato europeo di calcio. Finore le misure epidemiologiche prevedevano la chiusura alle 23, ebbene per tutta la durata del torneo, dunque fino all'11 luglio prossimo, essi potranno rimanere aperti fino alle 24. "Per il nostro settore" dicono i ristoratori "eventi come l'Europeo di calcio ci permettono di guadagnare qualcosa in più e di recuperare almeno in piccola parte, quanto perso durante i mesi di lockdown". Rimane in vigore il limite massimo a 100 persone per gli assembramenti pubblici, quindi niente maxischermi nelle piazze per seguire le partite, come invece avveniva prima della pandemia.
Allentate, seppur di poco, le misure per l'attraversamento dei confini. Ora i cittadini dei Paesi comunitari possono entrare in Croazia subito dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino, senza più attendere che trascorrano 14 giorni. La Protezione civile comunque raccomanda di non abbassare la guardia in quanto il coronavirus è sempre in circolazione. Conforta comunque il fatto che per incidenza la Croazia è scesa sotto la media europea.
Valmer Cusma
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