Dopo la battaglia con i vicini ai quali ha sottratto diversi vani perché costruiti nel sottosuolo del suo terreno come pure un ampio terrazzo che in realtà risulta essere il tetto dell’edifico adiacente al suo, Marko Perković Thompson è impegnato ormai da giorni in una guerra senza quartiere contro l’emittente RTL ed in primo luogo contro Danka Derifaj, autrice del servizio in questione. La giornalista è sottoposta ormai da giorni a intimidazioni e minacce provenienti da portali internet vicini a Thompson e all’ estrema destra tanto da far scendere in campo l’associazione di categoria che ha richiesto un intervento della magistratura e del governo. Ricordiamo che la polizia è dovuta intervenire più volte pure nel corso delle riprese che hanno portato l’equipe televisiva nel quartiere spalatino di Žnjan dove si trovano le cosiddette “palazzine a cascata” ad una delle quali è collegata la villa acquistata nel 2013 da Thompson. Dei 532 metri quadrati iniziali- il cantante- ne possederebbe ora quasi 2 mila essendosi appropriato di numerosi vani appartenenti ai vicini. “Thompson ha approfittato del caos giuridico legato agli immobili” si è sentito dire dagli esperti che non hanno mancato di ricordare la connivenza delle strutture cittadine che in pratica avrebbero permesso una doppia legalizzazione dei vani contesi: prima ai proprietari primari ed ora a Marko Perković. Intanto la polizia ha precisato che non c’ è stata violazione di proprietà privata e che l’equipe di RTL – denunciata dal cantante per il sopralluogo sul tetto-terrazzo della palazzina non ha commesso alcun reato. “Inconcepibile che qualcuno possa appropriarsi del tetto di una palazzina e farla diventare terrazza privata” ha detto un perito del tribunale spalatino.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: MMC RTV SLO
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