Da una parte si assiste a una massiccia campagna promozionale delle fonti energetiche rinnovabili, dall'altra invece all'atto pratico, la burocrazia croata mette i bastoni fra le ruote. Lo scrive il quotidiano Jutarnji List in merito alle tantissime richieste finora inevase della licenza per l'installazione di pannelli solari e centrali eoliche. All'ultimo concorso pubblico scaduto il 25 febbraio scorso, erano pervenute ben 216 domande da parte dei potenziali investitori. Ebbene solo una è stata evasa positivamente mentre le altre sono state messe in sala d'attesa, principalmente per due motivi: la documentazione incompleta e il progetto non conforme alla Legge sul mercato dell' energia elettrica. L'unica licenza per il momento è stata assegnata all'azienda elettrica di stato HEP per la sua centrale solare a Donja Dubrava nel Međimurje. Il maggior numero di richieste, ben 21, lo ha inoltrato proprio la HEP, e ciò per 16 centrali solari, 3 eoliche, una centrale idrica e un impianto di cogenerazione. Anche nel caso degli altri investitori, le richieste più numerose riguardano le centrali solari. Ad ogni modo il Ministero dell'economia e dello sviluppo sostenibile fa sapere che nessuna richiesta è stata respinta e che nei prossimi giorni verranno nuovamente valutate in ogni dettaglio.
Valmer Cusma