I numeri sul coronavirus degli ultimi giorni in Croazia sono altalenanti, non indicano una tendenza ben definita. Secondo Gordan Lauc, membro del comitato scientifico governativo, a Zagabria il picco dei contagi sarebbe passato e i numeri gli danno ragione. Infatti, qualche giorno fa si era arrivati poco sotto il migliaio di casi in un giorno, poi la curva è scesa e l'ultimo bollettino parla di 461 casi nella capitale. Sempre stando allo scienziato ora la Croazia starebbe attraversando il picco mentre ancora qualche giorno dovrebbe aumentare il numero dei ricoveri per poi stabilizzarsi. Lauc ha giudicato eccessivi gli allarmismi sull'insufficienza di respiratori. Ora ne sono in funzione meno di 200, difficilmente si arriverà a 300 mentre le disponibilità sono di 800 apparecchi. Intanto, l'ultimo bollettino parla di 2543 nuovi contagi nel paese, vale a dire 144 più di ieri per cui i casi attivi salgono a 15.678. Purtroppo, si registra il numero record di persone decedute con o per Covid -19, sono 42, tra cui un 75.enne morto all'ospedale di Pola. La vittima più giovane, deceduta a Osijek, aveva 56 anni. Nella Regione litoraneo montana i contagi sono tornati a tre cifre, ben 173. Contagi in aumento benché minimo anche in Istria, precisamente 76 a fronte di 536 tamponi effettuati. Al momento non viene dato a sapere se scatterà o meno l'isolamento domiciliare per quei politici istriani venuti a contatto con il ministro del Mare, del Traffico e dell'infrastruttura Oleg Butković positivo al test, che nei giorni scorsi era intervenuto all'apertura al traffico del nuovo segmento autostradale Pisino - Cerreto.
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