Alla fine, il partito di maggioranza vale a dire l' Accadizeta del premier Andrej Plenković ha ceduto alla richiesta, forse sarebbe meglio parlare di ricatto del Partito socialdemocratico all'opposizione che i giudici della Corte costituzionali non vengano eletti lo stesso giorno della votazione per la sfiducia al governo. E così è stato. Venerdì il parlamento ha respinto la mozione di sfiducia presentata dall' opposizione e per i giudici si è votato il giorno dopo, con i nomi concordati gia' da tempo. Per la nomina era necessaria la maggioranza dei due terzi dei deputati. I nomi dei giudici comunque erano concordati da tempo per cui la votazione è filata liscia. Con la loro nomina è stata evitata una grave crisi istituzionale. I giudici, per la precisione 10, si sono quindi recati sul colle del Pantovčak per prestare giuramento solenne dinanzi al Presidente della Repubblica Zoran Milanović. Pertanto, potranno svolgere le loro mansioni con l'inizio della settimana lavorativa. Rimarranno in carica per il periodo di otto anni. Il primo grande impegno per la Corte costituzionale sarà in occasione delle elezioni presidenziali di fine mese.
Valmer Cusma