92 decessi e 3 mila 327 nuovi contagi il bilancio delle ultime 24 ore in Croazia dove il numero dei casi attivi ha raggiunto quota 22.402. Quasi 2.900 gli ospedalizzati di cui quasi 300 collegati al respiratore, 34 in più di ieri. Numeri che stanno mettendo a dura prova le strutture ospedaliere, come ad esempio il centro clinico Dubrava di Zagabria che ospita 480 persone con coronavirus di cui 81 in terapia intensiva. Ed è proprio il Dubrava a registrare il più alto numero di decessi: 24 da ieri in qua. "La mortalità dei pazienti collegati al respiratore è del 68 per cento" ha spiegato il ministro alla salute Vili Beroš dichiarando che "65 delle 92 persone decedute registravano anche più di tre altre gravi patologie". E' del 16 per cento invece la mortalità dei pazienti che non soffrono di malattie precedenti. Qualche piccola speranza viene riposta nel calo dell'incidenza tra positività e tamponi analizzati che dal 36 per cento dei giorni scorsi si è abbassata al 29 per cento ma anche nel confronto tra i dati dei primi tre giorni della settimana con quelli di sette e quattordici giorni fa: da lunedì ad oggi sono stati evidenziati 7.159 neoinfetti contro i 9.019 di mercoledì scorso o i quasi 8.300 del 2 dicembre. I dati relativi all'incidenza del virus su 100 mila abitanti e relativi agli ultimi 14 giorni vedono le Contee di Međimurje, Varaždin e Požega-Slavonia ai primi posti, mentre agli ultimi ci sono quelle di Dubrovnik, Požega e la Regione Istriana. Su 600 tamponi analizzati, quest'ultima segnala oggi 87 nuovi infetti il che porta a 708 il numero dei casi attivi nella penisola dove più di 1.400 persone sono in isolamento. (lpa)
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