Con la complicità delle tenebre, qualcuno ha incendiato il covone di fieno collocato in centro città, per la precisione in Piazza della 128.esima brigata davanti all'albergo Bonavia. Un covone messo la non come foraggio per animali domestici, del resto non siamo in una località rurale, ma nel cuore di una delle maggiori città del paese, dunque con carattere spiccatamente urbano. Per la precisione il fieno doveva simboleggiare la mietitura di avvenimenti a Fiume, capitale europea della cultura 2020. Un covone definito scultura temporanea, opera dell'artista Ivan Kožarić il cui reale significato probabilmente non è stato compreso dalla maggior parte dei passanti. E collocato lì, in mezzo alla piazza ha sicuramente rappresentato una forte tentazione per qualcuno che non ha trovato niente di meglio che incendiarlo. Sul posto sono subito accorsi i pompieri, in realtà non hanno avuto gran da fare, trattandosi di un fuoco di paglia, o meglio di fieno, di breve durata. Fortunatamente nessun danno alle persone e al patrimonio. La polizia ora sta indagando per dare un nome al piromane, distruttore di una moderna opera d'arte, forse anche troppo moderna. Se Fiume per l'avvio del suo programma di capitale europea della cultura 2020 ha scelto la contestata collocazione della stella rossa partigiana sul grattacielo e un covone di fieno, si attende con grande curiosità i prossimi contenuti.
Valmer Cusma