In Croazia l’aumento giornaliero dei contagi continua a seguire un andamento lineare, 56 nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore per cui il numero complessivo e’ salito a 1.182. Rispetto a ieri, altre tre vittime, si tratta di persone anziane o malati cronici. Rispetto all’aggiornamento di ieri in Croazia altri tre decessi di persone con il coronavirus. Lo ha reso noto all’odierna conferenza stampa il comando di crisi nazionale precisando trattarsi di anziani o malati cronici di Ragusa- Dubrovnik, Osijek e Zara. Sulla lista dei contagiati altri 56 nomi su 1014 tamponi, sale cosi a 1.182 il numero dei positivi al virus dall’inizio dell’emergenza. L’eta’ media e’ di poco superiore ai 48 anni, il 52% sono maschi. Invariato il numero dei pazienti attaccati al respiratore artificiale: 39, mentre i pazienti ricoverati sono 374, 125 i guariti. Il ministro della sanita’ Vili Beroš ha ribadito che l’aumento giornaliero dei contagi segue un andamento lineare, non esponenziale. Manteniamolo cosi – ha auspicato – aggiungendo che le prossime due – 3 settimane saranno quelle piu’ critiche. Per quel che riguarda l’Istria, dopo due giorni di nuovi contagi a quota zero, sono risultate positive altre due persone, infettate dal tristemente noto focolaio dell’Istria nord occidentale. A proposito delle pressanti richieste di riapertura dei mercati ortofrutticoli, il ministro degli interni Davor Božinović ha affermato che si stanno valutando le modalita’. Non ha risposto invece alle richieste dei sindaci di Pola, Parenzo e Fiume di permettere gli spostamenti delle persone all’interno del territorio degli ex comuni poiche’ la limitazione agli attuali comuni e citta’ molto piu’ piccoli, si sta rivelando penalizzante.
Valmer Cusma