È l'Unità di crisi della Regione istriana -come ogni giorno- a fornire per prima i dati sui nuovi contagi. Nelle ultime 24 ore 9 persone positive, a fronte dei 472 test effettuati. Gran parte dei tamponi -ben 330- ricade nella voce "necessità amministrative" il che significa che sono esami di cittadini stranieri, ovvero turisti che hanno bisogno delle analisi per ritornare in patria e dunque decidono di fare il test prima della partenza. Come spiegato a Pola tra i nuovi positivi 6 erano in regime di isolamento, 2 sono importati dalla Dalmazia e uno è in fase di elaborazione epidemiologica. Nella penisola sono 94 i casi attivi mentre 312 persone sono in autoisolamento. Intanto dopo Italia, Austria, Slovenia e in parte Germania che hanno imposto restrizioni ai propri cittadini che rientrano dalla Croazia - per Berlino solo alcune regioni dalmate sono a rischio- anche la Slovacchia intende introdurre misure più rigorose: dal primo settembre tampone o quarantena per chi rientra dalla costa adriatica. Croazia, sulla lista dei 46 paesi con i quali la Polonia intende interrompere - a partire dal 2 settembre- le linee aeree e dalla scorsa mezzanotte pure sulla cosiddetta lista arancione di Copenaghen. I cittadini della Danimarca attualmente in Croazia, al rientro dovranno sottoporsi a test mentre per quelli che intendono andarvi in futuro ci sarà la quarantena. Anche i croati che da oggi intendono recarsi in Danimarca - come del resto belgi, francesi e spagnoli- devono avere un valido motivo per farlo.
(lpa)