Mentre nel resto della Croazia le ricevitorie scommesse e sale giochi riapriranno lunedì prossimo, in Istria rimarranno chiuse per un'altra settimana. Lo ha deciso il Comando nazionale della protezione civile su proposta dell'unità di crisi regionale secondo la quale nonostante il calo dei contagi bisogna esser molto prudenti considerato che la situazione epidemiologica nel vicinato, cioè in Slovenia e Italia, non è delle migliori. „Il nostro obiettivo "- aggiunge -" Attendere la primavera in zona verde". nelle ultime 24 ore in Croazia si sono avuti 379 contagi e 17 decessi. Il numero dei pazienti ricoverati è sceso sotto quota mille, per la precisione 955. Nella regione litoraneo montana 31 contagi, 39 persone guarite e nessun decesso. In Istria zero contagi e solo 37 casi attivi in tutta la regione. Intanto il paese rimane nella morsa del gelo e del ghiaccio, sono senza dubbio i giorni più freddi dell'inverno almeno finora. Mezza Dalmazia soprattutto quella meridionale è ricoperta dalla neve che non ha risparmiato nemmeno le isole di Lesina, Lissa, Brazza, Solta e Lagosta dove a dire il vero non è un fenomeno molto frequente. Le temperature minime sono state dappertutto sotto lo zero, a Zagabria -5. La percezione del freddo viene aumentata dalla bora che localmente soffia con intensità molto forte. Gran da fare per le squadre di pronto intervento nell'area ragusea per rendere percorribili le strade ai pochi veicoli in circolazione. Proprio in seguito al forte vento, l'Istituto idrometeorologico nazionale ha diffuso l'allerta rossa per il Quarnero, la Dalmazia del nord e il Canale del Velebit, allerta arancione invece per la Dalmazia centrale e meridionale.
Valmer Cusma