Complessivamente saranno eletti 515 consigli in rappresentanza di 14 etnie e 144 rappresentanti di 20 minoranze. Gli Italiani dell'Istria potranno votare nei seggi allestiti a Buie, Albona, Cittanova, Dignano, Fasana, Parenzo, Pisino, Pola, Rovigno, Torre-Abrega, Umago e Visinada. Le urne saranno aperte dalle 7.00 alle 19.00.
Si voterà per il Consiglio della Comunità nazionale autoctona a livello regionale, per il quale è in gara una sola lista di candidati con 25 nomi per 25 seggi. Dunque, tutti eletti salvo clamorosi colpi di scena.
E poi ci sono i Consigli a livello comunale e cittadino dove a dire il vero le candidature sono in certi casi con il contagocce e in certi addirittura non ne è stata avanzata neanche una, come a Visignano e Montona. Praticamente non c’è stata alcuna forma di campagna elettorale.
Va detto che i consigli e i rappresentanti delle minoranze nazionali sono contemplati dalla Legge costituzionale sulla loro tutela. Non sono organismi deliberativi ma solo consultivi e per la prima volta vennero eletti nel 2003. Istituzionalmente non esiste alcun legame con il sistema Unione Italiana, comunque le finalità combaciano, vale a dire la tutela della lingua, cultura e identità italiana.
Alla vigilia del voto, il presidente del consiglio delle minoranze nazionali della Croazia, Aleksandar Tolnauer, ha invitato i loro appartenenti ad aderire numerosi alle elezioni dei consigli e dei rappresentanti. “È molto importante - ha detto Tolnauer - che ogni cittadino appartenente alle comunità nazionali partecipi attivamente alla vita nel luogo di residenza”.

Valmer Cusma

Foto: Reuters
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