"La polizia non entrerà nelle case e nelle abitazioni per controllare se dentro ci sono più di 10 persone“. A dichiararlo il ministro degli Interni, Božinović, rispondendo alle osservazioni sulle nuove sanzioni previste per i trasgressori delle misure anti coronavirus che prevedono, tra le altre cose, un limite massimo di 10 persone anche per le feste private e in famiglia. “Non ci sono nuove competenze o autorizzazioni per le forze dell’ordine che comunque devono far rispettare le leggi; se ci saranno denunce la polizia potrà intervenire per interpellare e interrogare il proprietario dell’appartamento, ma chi parla di possibili blitz e irruzioni è completamente fuori strada”.
Il capo dell’Unità di crisi nazionale, ricordando i dettami costituzionali che rilevano l’inviolabilità del domicilio e delle libertà personali, ha rilevato che le nuove regole hanno obbiettivi educativi e che l’intento è quello di bloccare alcuni dei principali focolai della diffusione del virus che sono per l’appunto le feste ed i party privati.
“Simili avvertimenti saranno riservati pure ai parroci ed in generale al mondo ecclesiastico che non rispetta il limite massimo di persone acconsentito alle cerimonie religiose”, ha affermato il ministro degli Interni convinto che - in tutti i settori - ci sia spazio alla collaborazione e al dialogo perché ha detto “solo con uno sforzo congiunto e di tutti si potrà superare questo difficile momento”.

(lpa)

Foto: EPA
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